LE DROGHE E LE CONSEGUENZE

Tutte le “droghe” sono, per definizione, sostanze psicoattive, e con tale termine si indica ogni sostanza capace di alterare gli equilibri dei diversi, ma interconnessi, livelli su cui può rappresentarsi il nostro essere.

Associazione culturale Radici
6 min readNov 19, 2021

LE DROGHE AGISCONO SU 3 LIVELLI:

  • Il livello biologico: Le droghe interferiscono con i processi biochimici che mantengono le condizioni normali dell’organismo e soprattutto agiscono sui meccanismi delle funzioni cerebrali, interferendo sugli eventi biologici che sono alla base delle normali attività delle cellule nervose: la trasmissione e l’elaborazione di impulsi nervosi, cioè di segnali ed informazioni.
  • Il livello psicologico: Perturbando le funzioni delle cellule nervose, le droghe compromettono o addirittura annullano gli equilibri psicologici e quindi la capacità di adattamento dell’individuo e le possibilità che esso ha di far fronte a situazioni di disagio intra-psichico, ambientale o interpersonale
  • Il livello sociale: Le droghe condizionano le possibilità d’inserimento sociale dell’individuo, minando da un lato le sue capacità adattative e dall’altro determinando una reazione di emarginazione da parte del tessuto sociale. Gli equilibri del livello sociale sono legati alle condizioni dei due livelli precedenti, ma, a sua volta, il livello sociale influenza e vincola la dimensione psicologica e quella biologica.

LE AMFETAMINE

In termini tecnici vengono definite “designer drugs”, sono sostanze ottenute per sintesi chimica che possono essere assunte oralmente, per endovena o per inalazione. Gli effetti delle amfetamine sono attribuiti a modificazioni della funzione e dell’integrità del sistema serotoninergico. Dopo l’iniziale liberazione massiva di serotonina, le amfetamine provocano un effetto opposto determinando il blocco della sintesi di serotonina. Tali sostanze sono anoressizzanti, infatti inducono la perdita dell’appetito e l’eliminazione del sonno. Gli effetti dell’uso di queste sostanze Sono generalmente allucinazioni acustiche e visive, nervosismo, irritazione, disorientamento, elevata pressione sanguigna, aumento del battito cardiaco e della temperatura corporea. Sono stati ripetutamente riportati episodi, spesso fatali, relativi a psicosi paranoide, collasso cardiocircolatorio, emorragia cerebrale ed infarto. Uno dei più grandi pericoli di queste sostanze è la loro neurotossicità, la quale provoca una degenerazione irreversibile dei neuroni che, in pratica, si “bruciano”.

I CANNABINOIDI

Con il termine “Cannabis” si comprendono tutte le sostanze psicoattive che si ottengono alle infiorescenze femminili della pianta Cannabis sativa. Gli effetti principali di tali sostanze sono sonnolenza, mancanza d’ascolto, modificazioni nella percezione spazio-temporale (guidare sotto gli effetti della cannabis è pericolosissimo), agitazione, irritazione, congiuntivite, midriasi (pupille dilatate). Sono inoltre documentati effetti cardiovascolari quali tachicardia e variazioni della pressione sanguigna. Lo stato indotto dalla cannabis varia notevolmente in accordo alla personalità dell’assuntore, allo stato psicologico, a condizioni esterne, al modo d’uso e alla quantità di THC assunto. A causa di tale variabilità la cannabis può provocare differenti effetti anche sullo stesso individuo e pertanto lo stato fisico/emozionale indotto non è mai prevedibile. L’abuso di cannabis conduce ad una dipendenza psicologica accompagnata dal rischio di un “cambio” di personalità, di perdita di contatto con la realtà e di auto negazione.

LA COCAINA

La cocaina è una sostanza stupefacente che agisce come potente stimolante del sistema nervoso centrale, vasocostrittore e anestetico. La cocaina si ottiene dalle foglie della coca, pianta originaria del Sud America (Perù, Colombia e Bolivia). Tradizionalmente gli effetti psichici della cocaina sul sistema nervoso centrale sono disforia, tristezza, apatia, difficoltà di concentrazione, paranoia, allucinazioni, insonnia, psicosi, disorientamento e perdita di controllo degli impulsi. l’aumentata liberazione di amine biogene come dopamina, adrenalina, noradrenalina scatena nell’organismo una reazione di allarme, con attivazione del sistema cardiovascolare e risultante tachicardia ed ipertensione. la cocaina è anche un agente epilettogeno. La capacità di provocare convulsioni generalizzate aumenta a seguito di ripetute somministrazioni. La cocaina è anche un agente epilettogeno. La capacità di provocare convulsioni generalizzate aumenta a seguito di ripetute somministrazioni.

ECSTASY

“Ecstasy” è il nome di strada che corrisponde all’MDMA, si situa a metà fra i composti stimolanti e quelli allucinogeni; ha una primaria influenza a livello comunicativo ed emozionale, “svelando” la psiche dell’individuo e toccandolo in posti nascosti. L’ecstasy è spesso considerata essere una droga innocua, probabilmente a causa dell’aspetto con la quale viene venduta: pastiglie vivacemente colorate con divertenti loghi. Inoltre, molte persone ritengono meno pericolosa una sostanza che si “mangia” di una che si “inietta” (naturalmente non è così!) Gli effetti si instaurano 30–60 minuti dopo l’assunzione, inizialmente appaiono con un senso di malessere, di respiro affannoso, di paura. Uno dei pericoli più gravi, che distingue in modo particolare questa classe di sostanze da altre classi di droghe, è costituito dall’elevata neurotossicità, la quale provoca una degenerazione irreversibile dei neuroni produttori di serotonina che, in pratica, si “bruciano”. In aggiunta ai danni neuropsichiatrici riportati sopra, a seguito di assunzione di ecstasy sono stati ripetutamente riportati episodi, spesso fatali, relativi a psicosi paranoide, collasso cardiocircolatorio, emorragia cerebrale ed infarto. Fra assuntori di lungo periodo, si è notato lo sviluppo di danni epatici ed ipertermia spesso ad esito infausto.

EROINA

L’eroina è una droga semisintetica che si prepara per doppia acetilazione della morfina. La “qualità” dell’eroina venduta al mercato illecito varia dal 20 al 50%. Tra gli effetti fisiologici di questa sostanza troviamo: Alterazioni nel ritmo e nel volume respiratorio; riduzione complessiva della funzione respiratoria; rallentamento psico-motorio e riduzione del coordinamento muscolare. L’azione inibitoria sul sistema di regolazione delle endorfine, e dunque sul comportamento emotivo e motivazionale, spiega l’effetto di anestesia emotiva nel tossicodipendente sotto l’effetto della sostanza, di indifferenza verso il mondo, di distacco percettivo, di disinteresse affettivo. L’eroina essendo un sedativo che agisce sui centri respiratori può comportare il coma con decesso per asfissia.
Sintomi principali dell’overdose: perdita di coscienza, pupille a spillo, colorito bluastro, respiro molto rallentato. L’abuso dell’ eroina è accompagnato dall’abuso di vari agenti psicotropici, quali benzodiazepine ad esempio. Anche l’uso immoderato di alcol gioca un ruolo importante in molte occasioni.
Le intossicazioni derivanti da tali miscele sono molto spesso la causa del misero stato dei tossicodipendenti e una spiegazione al continuo aumento delle morti droga correlate

LSD

L’LSD rientra nella categoria degli allucinogeni ed è una delle sostanze psichedeliche più conosciute. Anche una dose di appena 25 μg può causare alterazioni della percezione e dell’umore per più di 10 ore. Questa sostanza è una droga allucinogena che mira ad ottenere una confusione sensoria nell’assuntore. Il consumo di LSD induce infatti allucinazioni acustiche e visive e, in generale, percezioni contorte e distorte della realtà e del tempo. Gli effetti di questo acido variano enormemente sia sulla base della dose che in base alle condizioni del soggetto. LSD può anche provocare panico o paranoia se assunto in contesti non familiari, intensi o caotici. Come per altri allucinogeni, gli assuntori corrono il rischio dei cosiddetti “terror trips”. Una volta assunta la sostanza non si può tornare indietro e data la durata d’azione piuttosto lunga, circa 12 ore o più sulla base della dose assunta, l’assunzione di LSD può dare luogo a spiacevoli e terrificanti allucinazioni che permangono fino alla fine del “viaggio”. Le caratteristiche specifiche e uniche di questa sostanza sono essenzialmente 2: i flashback, ovvero la sperimentazione del “viaggio” anche anni dopo l’ultima assunzione, e l’incapacità di distinguere tra percezione e realtà che conduce alla sovrastima delle proprie capacità (ad es. il pensare di poter volare, etc.)

--

--

Associazione culturale Radici

Coltiviamo l’Uomo e la Donna🌹 Riscopriamo l’essenza del Dono e della famiglia 🤲🏼 Costruiamo rapporti sani con la Natura🌿 _____ Polo culturale Bresciano